I bambini di Milano mangiano bene, ma l’obesità affligge l’Italia

Secondo una recente ricerca, il mondo ha visto aumentare esponenzialmente la percentuale di persone obese e sovrappeso. Sebbene l’Italia non sia tra i peggiori paesi sotto osservazione, la nostra nazione ha visto triplicare il numero di bambini e adolescenti obesi e sovrappeso nel periodo compreso tra il 1975 e i giorni nostri. A dominare la scena sono le regioni del Centro e del Sud, mentre alcune zone del Nord sembrerebbero più virtuose.

I dati dell’Osservatorio Sanità UniSalute

Nell’epoca dell’esasperazione maniacale del cibo e del corpo, questi dati parrebbero in netta controtendenza rispetto alla diffusione ossessiva di nuovi programmi alimentari e suggerimenti per condurre una vita sana.

Per fortuna, però, stando al recente studio condotto alla fine dello scorso anno dall’Osservatorio Sanità UniSalute, Milano vanta il primato dei genitori più attenti a ciò che si mette nel piatto dei propri figli.

Frutta e verdura biologiche, vanno di pari passo con l’esigenza dei genitori milanesi di mantenere sotto controllo l’alimentazione dei propri figli, preferendo un pasto a casa sano e leggero, rispetto ai ristoranti o alle peggiori catene di fast food, relegati a rare occasioni di festeggiamento.

E’ fondamentale trasmettere le regole del vivere bene a partire dalle più tenera età, perché ciò consente di migliorare la qualità della propria vita per il futuro. Ne deriva che i ragazzini milanesi in età scolare sono meglio informati sui concetti di “buona” alimentazione e su tutte le azioni da compiere per mantenere in salute il proprio corpo, non ultima l’attività fisica.

L’attività fisica a scuola e fuori

Almeno la metà dei genitori milanesi riconosce l’importanza dell’attività fisica praticata anche quotidianamente, oltre alle (poche) ore dedicate al movimento previste a scuola. E, proprio sotto questo profilo, i genitori non sono per nulla soddisfatti dell’offerta formativa in materia di educazione fisica: la maggior parte delle mamme e dei papà incrementerebbe le ore scolastiche dedicate allo sport, il che lascerebbe più tempo libero ai ragazzi – spesso sottoposti ad un eccesso di attività e stimoli – da dedicare al gioco, un aspetto fondamentale del crescere bene, e al preziosissimo ozio!

Come sottolinea Davide Cacciola, personal trainer:

Io sono nato a Frosinone e ho sempre vissuto in un quartiere molto verde e questo mi ha permesso di giocare molto. Il gioco, nell’età della crescita, è fondamentale per la salute del corpo e dello spirito. E’ dal gioco che nasce l’amore per il movimento e per lo sport, una passione che dura tutta la vita.

L’impegno in ambito salutistico dei genitori milanesi rispetto ai propri figli sono confermati dal Sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute, promosso dal Ministero della Salute e dal Ccm (Centro per il Controllo e la prevenzione delle Malattie), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità: nel 2017, Milano ha visto una diminuzione della percentuale di di bambini obesi e in sovrappeso rispetto a dieci anni fa.

Lunga è la strada, però, perché l’Italia – non dimentichiamolo – rimane tra i primi posti nelle classiche dei peggiori paesi europei quando si parla di obesità infantile. In ogni caso, Milano, attraverso il proprio comportamento virtuoso, si fa capofila di un’inversione di tendenza che speriamo possa trascinare con sé anche il resto del nostro magnifico paese.

La riduzione delle spese sanitarie passa prima di tutto dalla salute dei propri cittadini che si assumono totalmente la responsabilità del proprio benessere psico-fisico.

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