Un mondo in rapida trasformazione esige uomini e donne di cuore. Scoprite come fare con il Business Awareness Insitute!

Il mondo è in rapida trasformazione. Possiamo farci travolgere dagli eventi, oppure scegliere di restare saldi nell’occhio del ciclone e cavalcare il cambiamento.

Ma quali sono gli ingredienti necessari allo sviluppo di una nuova consapevolezza che permetta all’uomo moderno di surfare l’onda crescente del mutamento, essendo felice di essere presente qui ed ora, con la speranza certa di un futuro migliore?

La vista degli occhi, l’udito degli orecchi, la respirazione dell’aria attraverso il naso dipendono dal cuore; è lui che giudica e la lingua annuncia ciò che il cuore ha percepito.

(Il papiro di Ebers – 1500- 1400 a .C.)

Il cuore pulsante

Fin dall’antichità, il cuore dell’uomo ha suscitato interesse e stupore, perché il suo pulsare incessante si rivelava essenziale alla conservazione della vita. Che ne è, infatti, dell’uomo se il cuore cessa il suo battito?

E proprio questo particolare legame cuore-vita è sempre parso – a maghi, astrologi, sacerdoti e medici antichi – come la manifestazione più evidente della profondità del mistero dell’esistenza.

Non che il cuore fosse l’unico aspetto preso in considerazione: il cervello – sede dell’intelletto, l’intestino – sede del cosiddetto secondo cervello e, a turno, altri organi del corpo, assumevano una certa rilevanza in relazione alla sopravvivenza.

Una cosa, però, risulta chiara: anche se fondamentale e non trascurabile, l’asse intelletto-intestino, lasciato senza il presidio del cuore, può compiere errori grossolani e non esserci di aiuto nel prendere decisioni in linea con i nostri obiettivi ed i nostri valori.

Nel prendere decisioni, infatti, l’intelletto si basa non su ciò che vede, ma su ciò che crede di aver visto, ovvero sulle percezioni che ha degli eventi. Il cervello, insomma, è come un grande archivio di memorie che, agganciate alle emozioni provenienti dalla “pancia”, inducono per lo più a reagire agli eventi che la vita ci presenta, spesso inconsapevolmente.

Non che questa reazione, seppur inconsapevole, sia sempre un problema. Che ne sarebbe, infatti, dell’uomo se non associasse al fuoco l’immagine mentale legata alla possibilità di bruciarsi?

Quindi, fino a qui, tutto bene, perché il cervello aiuta la sopravvivenza della specie attraverso una serie di automatismi che impariamo fin dalla prima infanzia.

Poniamo, però, il caso che il fuoco vi faccia paura – quindi alla memoria si associa la “pancia” con un’emozione forte. In presenza di un bel fuoco, che può significare semplicemente calore…preferirete restare al freddo. La reazione automatica non trova corrispondenza nella realtà, ma non ne potete fare a meno di provare una paura incontrollabile.

Immaginate, a questo punto, di trasportare le vostre reazioni automatiche ad altri aspetti della vita: dal lavoro ad una relazione importante, fino all’educazione dei figli. Un vero disastro, non pensate?

Come si può capire, l’asse cervello-intestino non è sufficiente, perché le decisioni migliori per noi non possono basarsi su reazioni, per lo più inconsapevoli.

L’uomo che deve navigare nelle acque torbide e complesse del cambiamento deve essere consapevole.

Il cuore dell’uomo è il suo proprio Dio.

(iscrizione sull’involucro di una mummia egizia)

Riequilibrare le tre intelligenze dell’uomo

Ecco che il cuore assume la sua importanza, perché viene reputato, a tutti gli effetti, una forma di intelligenza per almeno due ordini di ragioni:

  • è considerato da sempre la sede dell’intima e profonda coscienza dell’uomo;
  • la gran parte delle religioni, gli conferisce la stessa vibrazione del creato, trovandosi in totale armonia con esso.

La consapevolezza che l’uomo moderno ha bisogno di sviluppare dipende dal riequilibrio delle tre intelligenze di cui è dotato:

  • l’intelligenza cognitiva (cervello) – IO PENSO
  • l’intelligenza emotiva (intestino) – IO SENTO
  • l’intelligenza del cuore – IO SONO

Per restare fermi al centro del ciclone ed affrontare il cambiamento con speranza, si rivela di grande importanza integrare le tre intelligenze, affinché l’uomo possa recuperare la propria integrità originale come individuo ed in relazione al tutto di cui è parte integrante.

Conosci te stesso

(massima iscritta sul tempio di Apollo a Delfi)

Come fare?

Il metodo più efficace è quello studiato e sperimentato dal Business Awareness Institute che, attraverso il workshop gratuito che si terrà il 07 giugno 2018 alle h. 18:00 presso LA CAVALLERIZZA – via Carlo Foldi 2 a Milano – spiegherà, dopo una prima introduzione relativa alle ultime scoperte in campo neuroscientifico ed esercizi mirati, il metodo attraverso il quale è possibile una trasformazione globale e individuale che conduce ad una migliore qualità della vita in tutti i suoi aspetti.

Aderite numerosi!

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