Chi siamo

Per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro. Tuffarvisi, non guardarla come un’opera d’arte.

(Guido Piovene)

Non so voi, ma io apprezzo il tramonto. Ma non uno qualsiasi. Quello sulla mia città, Milano. Il sole rosso che cala sui tetti, illuminando tutto con sfumature spettacolari.

Milano. Certo, non sempre c’è il sole, anzi. Spesso, una patina grigia offusca il cielo e pare ci sia poco da stare allegri. Ma a me piace così e, se mai dovessi decidere di lasciare l’Italia, Milano la vorrei portare con me.

Chi sono io?

Mi chiamo Laura e sono arrivata al mezzo secolo molto prima di essermi abituata all’idea. Da brava milanese e mamma di tre figli sono sempre in azione e all’inseguimento di attività interessanti da proporre durante il tempo libero per evitare – lo confesso – di soccombere ai miei ragazzi che, tenuti in casa, si trasformano in pericolosi e rumorosi vichinghi.

Quindi? Fuori tutti ad esplorare l’immensa quantità di materiale che Milano offre. Ce n’è per tutti i gusti: dall’arte allo sport, cinema, teatro, dai monumenti ai locali.

Ma come presentare Milano in modo diverso? Insomma, chi decide cosa è cool? La risposta per me è una sola: le persone.

Non so come sia per voi, ma in me i luoghi si imprimono nella mente attraverso l’incontro con le persone, con i loro sentimenti, i loro sensi, i trucchi per godere delle opportunità che la città offre, i localini semplici che assumono un significato grande, non solo perché cucinano del buon cibo, ma perché sono rappresentativi delle anime di chi li ha frequentati.

Ecco, allora, la linea che ho pensato: Milanocool racconterà della metropoli milanese attraverso la storia delle persone che la abitano e vi lavorano. E così, ho cominciato a reclutare amici ed amiche per “romanzare” le loro vite e raccontare i luoghi di Milano attraverso i loro occhi, gusti, motivazioni.

Perché ho scelto questa linea

Romantico, lo so. Non me lo sarei mai aspettato da me, ma che volete, più il tempo passa, più mi ammorbidisco!

Lo devo dire, però, sono arrivata al web a causa del fatto che, nel 2012 ho lasciato il mio lavoro di Key Account presso un’agenzia per il lavoro.

Cosa fare, a parte badare ai miei tre figli?

Ho cominciato a dare voce a tutte le idee che conservavo in attesa di avere il tempo per dedicarmici. Lo storytelling, è tra queste.

Avendo una scrittura colloquiale e, spesso, frizzante, l’incontro con il web è stato naturale. Ma, attenzione, ho cominciato con gli pneumatici! Ebbene sì, per più di un anno ho scritto prevalentemente di gomme auto.

Poi, stufa, nel 2015 arriva l’incontro (virtuale, su Skype, perché così è questo mondo) con Giuseppe Piro di Ariapertalab. Un paio di anni di articoli su temi vari e, poi, la proposta di gestire Milanocool.it in autonomia, ma con tanto di indicazioni su come fare decollare il sito e renderlo profittevole.

Che bello!

Vediamo se, attraverso il web, che a me piace così tanto perché così poco tradizionale ed ampiamente meritocratico, riuscirò a diventare #labiografadelweb  ed a trasformare Milanocool.it in un caso da manuale!

A questo proposito, leggete la prima intervista a me e a Giuseppe comparsa sul sito di Eleonora Casula.

Ho già in serbo un libro per raccontare la mia esperienza. Perché no? Dovete sapere, infatti, che sono arrivata tra i finalisti nella sezione romanzo della 4a edizione del Premio Bukowski (2017)! La lista è in ordine alfabetico, quindi dovete scorrere tutta la pagina! Insomma, avanti tutta!

Se avete commenti, idee, o storie di persone da proporre, contattatemi!

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