Milano è da salvaguardare come una specie protetta
Da piccolo volevo lavorare in una stazione di servizio. Mi pareva, infatti, che i benzinai maneggiassero parecchi soldi e, per questo, fossero le persone più felici del mondo. Mia madre mi scosse nel profondo quando mi raccontò che non era proprio come la vedevo io: la ricchezza, quella vera, era in mano ad altri. Ecco perché, in men che non si dica, decisi che avrei fatto il petroliere!
Milano: dove tutto è cominciato
Mi chiamo William Griffini e sono nato a Milano nel 1972. Sono un milanese puro – da generazioni – e considero questa città la mia casa. Dove altro potrei vivere?
Se, infatti, dovessi decidere di tradire Milano, con tutte le opportunità che offre di sviluppo personale e professionale, lo farei solo per seguire la mia più grande passione: la montagna.
Amo lo sforzo fisico intenso di un’uscita in parete e godo di una discesa in snowboard che spezza la continuità del fresco manto nevoso. I miei fine settimana sono dedicati all’avventura che, come in una cordata, condivido con gli amici e con i miei figli.
Per il momento, però, rimango fedele alla mia Milano, una città che mi ha dato davvero molto.
Da petroliere a Head Hunter: sempre di ricerca si tratta
Non ho timore di dirlo: mi piace vivere bene. E’ un punto d’onore il poter offrire a me ed ai miei cari il meglio, ed avere l’opportunità di aiutare, in vari modi, chi ha avuto meno fortuna di me.
Si tratta di un fallimento umano il fatto che un portafoglio pieno spesso geme più forte di uno stomaco vuoto.
(Franklin Delano Roosevelt)
Abbandonato il sogno di fare il petroliere, mi sono dedicato, quasi per caso, alla ricerca…di personale! Dopo un periodo all’interno di un’azienda italiana che si occupa di Middle Management nel settore industriale, nel 2003 ho fondato Carter & Benson di cui sono C.E.O.
Lo scopo di Carter & Benson è quello di offrire alle aziende una consulenza strategica nella ricerca di Executive e Middle Managers. Non esistono persone migliori di altre, esiste il profilo giusto nel posto giusto e questo non dipende solo dalle competenze personali e professionali, ma anche dal clima in cui il potenziale candidato deve essere inserito.
In partnership con i nostri clienti, costruiamo e ricerchiamo i profili ideali solo dopo un’attenta analisi del clima, delle esigenze e del mercato in cui l’azienda opera.
Mettendo a frutto la lunga esperienza nel settore, Carter & Benson oggi si occupa di Head Hunting, ma anche di Talent Devolopment e Assessment – a cui si uniscono counseling e coaching – e di Business Intelligence e Analisi di Mercato.
Nell’ambito della consulenza strategica, Carter & Benson ha un ottimo posizionamento, migliorato dalla partnership con IMD International Search Group che ha ampliato la nostra visibilità sul territorio nazionale e ci ha donato un respiro internazionale.
Vuoi passare il resto della tua vita a vendere acqua zuccherata o vuoi avere la tua occasione per cambiare il mondo?
(Steve Jobs)
Mi piace la mia azienda, ma ancora di più mi piacciono le persone che scelgo sempre con un’ottima formazione, alte competenze – o forte potenziale di crescita – e approfondita conoscenza delle lingue straniere. I costi sono alti, ne sono consapevole, ma non conosco altro modo di dare valore ai clienti che quello di avere persone talentuose.
L’impegno per Milano, ma non solo
Al di là del consolidamento di Carter & Benson, il mio impegno in qualità di Business Angel è un punto fermo della mia carriera. Desidero, infatti, dare il mio contributo alle imprese per cui intravedo un futuro di successo, in termini di crescita, come investimento finanziario o per semplice passione.
Un esempio è il Winning Women Institute, un’associazione non profit impegnata sul tema della Gender Equality. Lo scopo è quello di aiutare le aziende a colmare il gap tra donne e uomini nel mondo del lavoro, facendo sbocciare tutto il potenziale ancora inespresso.
Come già ho detto, per me Milano è casa. Ecco perché Carter & Benson è tra le aziende che supportano il Centro Studi Grande Milano che ha l’obiettivo di promuovere e divulgare idee e valori che facciano Milano più grande e autorevole, nonché capace di un confronto con altre città metropolitane, europee ed internazionali. Generare valore per i milanesi e per coloro che vogliono fare impresa non solo in questa città, ma anche in Italia, mi pare doveroso.
Ultima, ma non meno importante, è la mia partecipazione nella società Nordoverst Srl, che con il marchio HEY”, disegna un abbigliamento sportivo, tecnico e di tendenza riservato a Scuole di sci e Sci club. La vendita avviene esclusivamente online, in linea con la scelta strategica di essere all’avanguardia.
Milano è un luogo accogliente perché multiculturale e pieno di opportunità. I milanesi sanno essere generosi, ecco perché tutto il sistema statale e tutti i cittadini dovrebbero lottare per migliorare l’area metropolitana, per ideare politiche che incentivino il “fare impresa”, per attrarre capitali ed investitori stranieri come fanno altre città nel mondo.
Se non lavoro, faccio altro
La mia passione per lo sport è smisurata.
Posto che la montagna rimane al primo posto per la difficoltà delle imprese che affronto, la città, con i suoi parchi e le sue strutture, mi regala momenti di intenso esercizio.
Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.
(William Blake)
Ultimamente, infatti, seguo il programma di coloro che competono nel Triathlon, con un doppio allenamento quotidiano che divido tra corsa, piscina e bicicletta.
Non amo particolarmente le competizioni, trovo piuttosto che lo sport sia assolutamente formativo perché obbliga alla costanza ed alla gestione responsabile di sé nel momento della gara: solo facendo cose non semplici, è possibile distinguersi.
Forse un giorno smetterò. Ma non ancora. Non adesso.
Dopo la famiglia, il lavoro, gli allenamenti e i fine settimana all’aria aperta…ci sono anche le serate con gli amici! Non ho locali preferiti, perché mi piace spaziare, ma scelgo sempre un luogo dove ci sia un po’ di movimento, che mi permetta di scambiare quattro chiacchiere e sciogliere eventuali tensioni con qualche risata.
Uno dei posti che frequento e in cui mi trovo bene è Pino-Malastrana, in corso Garibaldi. Per il resto, assaggio di tutto un po’.
E in ultimo, ma non per ordine di importanza, mi sta molto a cuore parlare del contributo a Fanciullezza Abbandonata. Si tratta di un’associazione che, tra le altre attività, gestisce, in via Nino Bixio 16, un punto di accoglienza temporanea per i bambini. Carter & Benson si impegna ogni anno nella raccolta di fondi, di doni, di cibo e di abbigliamento per i fanciulli che trovano ricovero presso l’istituto.
La Comunità è un luogo dove abita il cuore di bimbi vivaci e fragili, di ragazzi turbolenti e di ragazzine inquiete…Un luogo dove condividere il dolore a volte è complicato, ma nessuno si sottrae all’altro. Perché camminare fianco a fianco, anche strattonandosi un po’, è l’unica verità che ci appartiene.
(Sonia Oppici, psicologa e dal 2011 Responsabile delle Comunità della Fanciullezza)
La Milano dei miei sogni
Amo Milano e sono davvero felice di vivere in questa città così laboriosa, dove, però, vorrei che tutti avessero la possibilità di trovare un lavoro. Non mi piace vedere le persone bighellonare per i parchi con una bottiglia in mano fin dalla mattina. Vorrei, infatti, che Milano fosse più rispettosa della dignità umana, più legale e più sicura.
Mi piacerebbe che Milano integrasse le cose giuste perché, purtroppo, includere tutto non è sempre possibile.
Come in montagna, così nella vita, è necessario saper scegliere.
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